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Profilo istituzionale

Secolo XVI – 1797

Gli Statuti di Crema del 1536 citano il console del comune di Campagnola, elencato tra i comuni della Porta di Pianengo (Statuti di Crema 1536, c. 34).

Alla fine del XVII secolo il comune di Campagnola è estimato tra i comuni del territorio cremasco appartenenti alla Porta Nuova (Estimo veneto, 1685).

Comune di Campagnola, 1798 - 1809

Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Campagnola era uno dei comuni del distretto XXI di Vaiano del dipartimento dell’Adda (legge 1 maggio 1798/1).

Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Campagnola era uno dei comuni del distretto VIII di Vaiano del dipartimento dell’Alto Po (legge 26 settembre 1798).

Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Campagnuola era uno degli 81 comuni del distretto II di Crema del dipartimento dell’Alto Po (legge 13 maggio 1801).

Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di Campagnola, in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 240 abitanti, fu classificato come comune di III classe e era uno dei comuni del cantone I di Crema del distretto II di Crema del dipartimento dell’Alto Po (legge 24 luglio 1802; decreto 8 giugno 1805).

In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807, il comune di Campagnola Cremasca fu concentrato nel comune denominativo di Capralba (decreto 14 luglio 1807; decreto 4 novembre 1809).

Comune di Campagnola, 1816 - 1859

Nel compartimento territoriale delle province lombarde del 1816 Campagnola faceva parte del distretto IX di Crema della provincia di Lodi e Crema (notificazione 12 febbraio 1816).

Nel Compartimento territoriale delle province lombarde rettificato con le variazioni sopravvenute dopo il febbraio 1816, e pubblicato nel 1844 Campagnola era un comune con convocato del distretto IX di Crema della provincia di Crema (notificazione 1 luglio 1844).

Nel 1853 Campagnola, comune con convocato e una popolazione di 318 abitanti, fu inserito nel distretto V di Crema della provincia di Lodi e Crema (notificazione 23 giugno 1853).

Comune di Campagnola Cremasca, 1859 - 1927

In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Campagnola Cremasca con 330 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento II di Crema, circondario II di Crema, provincia di Crema.

Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il comune aveva una popolazione residente di 305 abitanti (Censimento 1861).

Sino al 1862 il comune mantenne la denominazione di Campagnola e successivamente a tale data assunse la denominazione di Campagnola Cremasca (R.D. 4 dicembre 1862, n. 1024).

In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune era amministrato da un sindaco, da una Giunta e da un Consiglio.

Nel 1867 il comune era incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867). Popolazione residente nel comune: abitanti 349 (Censimento 1871); abitanti 364 (Censimento 1881); abitanti 523 (Censimento 1901); abitanti 556 (Censimento 1911); abitanti 559 (Censimento 1921).

Nel 1924 il comune era incluso nel circondario di Crema della provincia di Cremona.

Comune di Campagnola Cremasca, 1926 - 1927

In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune fu amministrato da un podestà. Il podestà a Campagnola Cremasca fu G. Regazzoni che durò in carica poco più di un anno. Nel 1927 il comune di Campagnola Cremasca fu aggregato al comune di Cremosano (R.D. 11 dicembre 1927, n.2522).

Comune di Campagnola Cremasca dal 1953

Nel 1953 fu ricostituito il comune autonomo di Campagnola Cremasca, disaggregandone il territorio dal comune di Cremosano (DPR 9 luglio 1953, n. 566).

In base alla legge sull’ordinamento comunale vigente il comune é amministrato da un sindaco, da una Giunta municipale e da un Consiglio comunale.

Bibliografia

  • Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita - 2000, con aggiunte di Marco Migliorini, dal sito archividelcremasco.it.
 Ultimo aggiornamento: 11/05/2019


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